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“L’insegnamento della fisica e delle scienze in una prospettiva sistematica, storica e critica” – Bologna 27, 28, 29 Gennaio 2022
- 29/01/2022
- Pubblicato da: admin
- Categoria: News Secondaria di Secondo Grado
L’esperienza delle prof.sse Baruzzi e Marzotto al Seminario residenziale di studio e formazione del MIUR a Bologna.
Le professoresse Anna Baruzzi e Marta Marzotto, docenti di scienze naturali presso la scuola superiore dell’Istituto Don Bosco, hanno partecipato dal 27 al 29 gennaio 2022 ad un seminario residenziale di studio e formazione del Progetto LS-OSA, pensato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per incentivare la didattica laboratoriale nelle scuole.
Il seminario si è svolto a Bologna presso l’Opificio Golinelli e, tra le tante voci di ricercatori italiani e non che sono intervenute, ha presenziato anche il Ministro dell’Istruzione, prof. Patrizio Bianchi.
Lungo le tre giornate seminariali, i temi trattati sono stati molti, dalle novità in ambito scientifico alle esercitazioni vere e proprie in laboratorio, tra cui, in particolare, la costruzione di un modello per verificare l’effetto dei terremoti su edifici di diversa altezza e su terreni diversi. La caratteristica originale di tali attività è emersa anche dall’uso di materiali semplici e facilmente reperibili e dalla possibilità, ad esempio, di utilizzare lo smartphone come strumento di misura attraverso app scaricabili gratuitamente.
La prof.ssa Baruzzi racconta come, nelle materie scientifiche, per gli studenti sia molto più utile un approccio pratico per poter meglio comprendere quanto si studia teoricamente. Certo, gli ultimi due anni di pandemia non hanno permesso ai ragazzi di accedere ai laboratori. Per questo, le due docenti, rientrate entusiaste e propositive dall’esperienza vissuta a Bologna, desiderano con maggior determinazione riproporre ai loro studenti l’attività laboratoriale a cui hanno partecipato, coinvolgendo prima di tutto i ragazzi più grandi e mettendo a punto una serie di laboratori da presentare, poi, anche agli studenti più giovani.
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